La prima scena parlerà delle vittime del femminicidio, la seconda degli eroi che hanno sacrificato la vita per la ricerca della verità, come Falcone, Borsellino e tutti i ragazzi della scorta, Boris Giuliano, Ninni Cassarà, Beppe Montana, Dalla Chiesa, don Puglisi e tanti altri. Questo è il motivo principale che mi ha spinto a farlo.
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“In un tempo in cui la cronaca nera è all’ordine del giorno e riempie i palinsesti televisivi scadendo, spesso, in uno sfrenato voyeurismo leggere un buon romanzo noir, uno di quelli che tiene con il fiato sospeso il lettore fino all’ultima pagina, non è cosa da poco”. (La Repubblica – Firenze)
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Da quando ho iniziato a scrivere del commissario Casabona ho vissuto alcuni momenti che mi hanno emozionato profondamente. Cerco di elencarne qualcuno a memoria: ricevere il messaggio dagli USA dalla figlia di Joseph Agnone, l’italo americano che mi ha ispirato uno dei personaggi più importanti de “La pietà dell’acqua”; presentare quel libro insieme al Procuratore Paolo Albano, che indagò sulla strage nazista e riuscì a farne condannare i responsabili; dedicare uno dei mie romanzi al mio compianto amico e collega Stefano Cini. Da ieri se ne è aggiunto un altro: ricevere l’apprezzamento del Sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli. Non tanto…
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Grande spazio su “L’Unità” di oggi, con l’anticipazione di uno stralcio del romanzo
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Bella intervista di Gianluca Veneziani su Libero Quotidiano. Preciso che la foto risale a qualche anno fa, non tanti, cinque o sei. Oggi si è aggiunto solo qualche fascinoso capello bianco in più … e forse anche qualche chilo. Ma per quelli ho l’attenuante dell’irresistibile tentazione della nostra squisita cucina regionale quando vado in giro per l’Italia a presentare i miei libri.